E’ sabato sera. Fuori piove. E io sono da sola a casa, in pigiama, a bere tea caldo alla cannella.

E gia’ questo sarebbe un ottimo motivo per un *Excutatio non petita, ROSICATIO manifesta*.

Dato che la differenza tra me e la casalinga-media-disperata del Nevada, si nasconde in un bicchiere di vino rosso – sporco di rossetto – e un mascara sbavato. Lo so eh, che ho visto troppi film.

In piu’, percepisco che quello che – fino a poco fa – era un semplice e banale mal di gola si sta lentamente trasformando in un forte mal di testa pre-influenza (sarebbe la terza da Gennaio ad oggi, per dire…).

Che poi, pensandoci bene, questa non può che essere la degna conclusione di una bella settimana di m… mestizia.

In un periodo piuttosto confuso/convulso.

Per darmi un tono, avevo perfino deciso di scrivere un post alternativo che parlasse di:

  • sesso, alcohol e dipendenza/sottomissione psicologica, giusto per restare in tema “50sfumature di grigio”, che NON ho visto ma che – pare – stia entusiasmando tuttE, ma proprio tuttE eh
  • oppure un post – senza trama (ancora in continuità’ con 50sfumature…) – sul mio soave percorso “parolacce never” appena intrapreso, che pero’ – al momento – non ha registrato i risultati attesi, evidentemente

Ma visto il mood della serata, credo che alle 22 non mi restera’ che tuffarmi in 2 fittissime puntate di ‘Gomorra-La serie’, di cui sono praticamente diventata dipendente, peraltro in modo del tutto inaspettato – visto che non amo per niente il genere e non capisco neppure bene gli attori quando parlano.

E’ una serie truce. Violenta. Che mostra una realta’ squallida e abominevole. Dove la gente lotta per restare in vita. E dove ogni giorno potrebbe essere l’ultimo.

Una realta’ in cui il concetto di ‘fiducia verso il prossimo’ si annulla, in nome di una ignobile ingiustizia sociale. Che porta la gente a non dare nulla per scontato, neppure l’aria respirata.

Una rappresentazione realistica e coinvolgente, di luoghi e umanita’ distrutte che vivono, in fondo, solo a poche ore da casa mia. Che, se solo ci penso, mi vengono i brividi.

Le scene e le storie incrociate, delle volte, si fanno cosi’ tanto “spesse” da farti entrare in empatia con uno o piu’ dei personaggi. Il che, sarebbe del tutto naturale in una classica fiction, dove c’e’ il buono e il cattivo. Il bianco e il nero. Ma non qui, dove la vittima per cui fare il tifo appartiene comunque all’insieme dei brutti&malvagi.

Tanto che, in una sera qualsiasi, potresti ritrovarti a fare il tifo per la regina cattiva. Perche’ stavolta – ad avvelenare la mela – potrebbe essere stata proprio LEI: la bella Biancaneve.

Una realta’ in cui concetti quali amicizia, amore, altruismo e compassione non esistono.

Insomma, una serie televisiva che, se siete un po’ depressi di vostro, vi tara’ imboccare inesorabilmente la via dello Xanax.

Per fortuna pero’, oggi pomeriggio ho fatto anche di-notevole-interesse.

  • Ho bevuto il “Caffe’ Farnese” (neppure a dirlo, a Piazza Farnese). Una bevanda che unisce il gusto della scorza di limone a quello di caffeina e liquore. In una ricetta, segreta ai più’. Lo vedete anche voi il guardone in foto? 🙂

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  • Sono stata per ore seduta in un ristorante famoso del centro, ad osservare la gente mangiare di gusto (nonche’ The Dux bere delizie). Avete mai guardato bene la faccia di uno straniero quando addenta una a caso tra le specialita’ nostrane? Come bambini, solo MOLTO più’ ingordi.

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  • Ho visto la nuova mostra “GRAVITA’”, alla galleria VARSI. Sempre in zona Campo de’ Fiori. Che NON potete assolutamente perdere se passate per il centro. Uno spazio espositivo, nato solo poco tempo fa, ma che e’ cresciuto velocemente – di giorno in giorno – ospitando tra gli artisti di street art piu’ importanti al mondo. Che gli hanno conferito cosi’ un calibro internazionale nel giro di poco più’ di un anno.

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Avrei voluto darvi la mia valida opinione su temi quali: gli olandesi che ci hanno sfasciato Piazza di Spagna o l’Isis che ci guarda dalla Libia… ma mo vado pero’, che sento la voce di CIRO.

Buona vita sociale a voi, se ne avete una.

baci baci baci