papà

Quello che resta è un armadio ordinato. Magliette piegate, calzini intonsi e una giacca mai indossata.

Quello che resta adesso è il silenzio. Qualche vecchia foto ingiallita dal tempo. E i ricordi.

Mi hai insegnato l’onesta’, il valore di una famiglia unita, il senso di comunità e la voglia di esplorare il mondo.

Che brutto scherzo che ci hai giocato.

Che mi hai giocato.

Neppure il tempo di salutarci.

Neppure il tempo di vederci per un’ultima volta.

Ti ritrovero’ forse in nuove albe e in nuovi tramonti. Nell’azzurro delle acque limpide in cui mi immergerò. In nuove primavere che esplodono.

Perché ora sei parte del tutto.

Sei acqua, aria e terra.

Sei natura.

Sei luce.

Sembra tutto uguale ma è tutto diverso.

E la persona per cui in assoluto mi dispiace di più sei TU. Che sei andato via così, quasi senza accorgertene, senza volerlo, senza neppure poter lottare.

All’improvviso.

Mi mancherai, come mancano le cose essenziali.

 

Ciao papà.

Tua figlia 

In memoria del 5 Ottobre 2017.

Il giorno in cui te ne sei andato.

Il giorno più triste di tutta la mia intera vita.