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Brisbane, 26 Luglio 2013

Il mondo e’ pieno di fashion victim. Che farebbero letteralmente a cazzotti per una  Chanel in saldo. E l’uomo security dello store di Brisbane, vedendomi leccare la vetrina ogni giorno, sa’ che lo farei tranquillamente anche io. Il nostro e’ il primo caso di amicizia da vetrina.

Lui – completamente disinteressato – dentro.

Io – con la bava alla bocca – fuori.

Destino infame.

Ma il nostro povero mondo e’ anche stracolmo di car victim. Categoria – tipicamente maschile – che proprio non riesco a comprendere.

Ci sono poi i Formentera&Mojito victim (categoria alla quale vorrei affiliarmi per un po’).

I book victim. Quelli di “Hai letto l’ultimo di KNGHU JHGUYGU?” che tu non puoi che rispondere confusamente con la passe-partout  “Ah, si certo … proprio fresco lo stile di KNGHU JHGUYGU”. Categoria di intellettualoidi – inconsapevolmente simpatici – dalla quale – talvolta – e’ meglio stare alla larga.

E poi ci sono i travel victim.

Quelli che vedono nel biglietto aereo low cost l’acquisto d’impulso perfetto.

“NON IL BOUNTY IN OFFERTA ALLA CASSA MA IL VOLO EASYJET A 9.90 EURO”

Ecco io e The Dux rientriamo nella categoria.

Abbiamo appena buttato inutilmente speso le nostre ultime due ore a cercare un biglietto low cost per la ridente destinazione di “Non+so+bene+dove+e+per+fare+cosa”.

Senza un motivo reale.

Ma va bene cosi’.

Personalmente, e’ stato un modo di affogare le pene di questi giorni.

Un’alternativa low-fat alla Nutella. Ecco.

Non mi fraintendete. Va tutto benissimo.

Anzi, sono reduce da una festa di compleanno australiana bellissima.

Che ho capito che:

  • Gli australiani ubriachi sono come i calabresi. Dopo 10 bicchieri cominciano a cantare. Dalla tarantella calabrese alla country music australiana. Posso garantire che, mio nonno ciucco non avrebbe capito la differenza.
  • Che gli australiani del queensland ubriachi non parlano ma emettono suoni. “Antonia, Auauauauauhttljhghgku”. Che la tua faccia attonita dice “What?”
  • Che l’unico modo di comunicare con gli australiani brilli. E’ darci di alcool pure tu. Per iniziare a parlare il famoso linguaggio universale. Il “winese”.

Quindi si, andrebbe tutto veramente benissimo se non fosse che la mia strada ha incrociato quella di una tizia che – se possibile – e’ anche piu’ egoista di me!

Da non crederci.

Per la serie non c’e’ limite al peggio.

Che anche mia madre – dopo un training di 30 anni con me – resterebbe profondamente sorpresa!

Si e’ dura ammetterlo, ma al mondo esiste qualcuno piu’ self-center di me.

Lei. La Mom Moccy.

Un concentrato di speranza e delusione insieme. Sentimenti che genera quotidianamente in me.

Lei, che ogni giorno continua a chiedermi informazioni sul mio futuro.

Mettendomi sotto pressione.

“Allora novita’ sulla tua VISA?”

Che ieri – causa ormoni – non ce l’ho fatta a trattenermi …

“Tranquilla eh, che quando lascero’ il paese sarai avvisata con 3 settimane di preavviso”

Tanto che si e’ sentita in dovere di replicare “Ma no sai, Io lo chiedo per te …”

Ah, tu lo chiederesti per me?

Cara Moccy’s Mom, mi sto convincendo che a te, come a parecchie persone a questo mondo (evviva Dio), di me non freghi assolutamente nulla.

Tu pensi solo a te. Ai tuoi soldi. Al tuo business. E al modo di dedicarti ad esso, delegando tuo figlio alla baby sitter con il miglior rapporto qualita’-prezzo.

E in questa categoria la “polla” con il naturale gene da mamma italiana … ci rientra in pieno. Lo sappiamo benissimo entrambe.

Perche’ diciamocela la verita’ una volta per tutte. Se mi avessi voluta veramente aiutare. Avresti potuto. Ma la verita’ e’ che l’unica che vuoi aiutare … sei sempre e solo Tu.

Anche quando mi hai chiesto “Dai, perche’ non vieni con noi in India?” pensavi solo a te stessa…

Altrimenti non avresti aggiunto la fastidiosissima “Che se ti prendi cura di Moccy solo qualche ora al giorno, hai vitto e alloggio gratuito…”

Da brivido, se ci ripenso.

Perche’ quando io ti ho detto “Sei la benvenuta in Italia” … non pensavo minimamente a prestazioni lavorative tipo lavaggio piatti e stiratura camice di mio padre… per offrirti un letto in cui dormire e una tazza di caffe’ la mattina!

E’ che per quanto io sia egoista, poi mi lascio andare a cazzate sentimentali come “Affezzionarsi a qualcuno”

Ma tu no.

Mi sto convincendo che tu sei veramente una persona egoista.

E il tuo pensare sempre e solo ai cazzi tuoi … ti si ritorce contro.

Perche’ sei talmente presa da te stessa che non ti accorgi di cose che accadono sotto ai tuoi occhi.

E se sono volutamente disposta a trascurare quasi sempre, alcuni dei tuoi poco cortesi atteggiamenti indossando degli occhialoni neri oscuranti, ci sono momenti periodi del mio ciclo mestruale in cui farlo mi riesce veramente difficile.

Come quando mi chiedi di telefonare/mandare messaggi al tuo Lui per conto tuo.

Non sono la tua segretaria!

O come quando fai finta di non capire quando pronuncio la parola “DESSERT” … per poi illuminarti quando pronuncio “DISSER”

Che mi fai sentire una stupida senza motivo.

Perche’ sai vorrei dirtelo. Per essere qui da 13 anni.Hai veramente una pronuncia orrenda.

E quando ti permetti di fare la snob pronunciando frasi del tipo “Ah a me gli Australiani non piacciono poi tanto”…

Vorrei tanto risponderti che in realta’ gli Australiani – a differenza tua – sono cortesi, ti aprono le porte, ti fanno entrare nelle loro famiglie se capiscono che sei una persona onesta, sono generosi …

Quindi, evviva gli AUSTRALIANI!

Perche’ soprattutto, cara la mia biondina, ti hanno offerto il loro “Benvenuto” in un Paese che oggi in tantissimi sognano.

Ma tu non puoi capirlo.

Perche’ semplicemente ignori completamente cio’ che accade nel mondo.

Perche’ tu pensi solo ed esclusivamente a te stessa!!

Che la maternita’ nel tuo caso, e’ servita veramente a pochissimo.

E andrebbe veramente tutto benissimo se non fossi costretta a lavorare per te ancora per un mese.

Causa budget.

E per quanto io sia follemente innamorata del tuo baby. Che la sola idea di salutarlo mi provoca scompensi.

Ho voglia zero di incontrarti.

E voglia zero di parlarti.

Perche’ semplicemente mi hai delusa.

E se magari tra qualche giorno mi saro’ gia’ dimenticata di tutto.

Perche’ le “polle” con gene (non voluto) di mamma italiana … sono anche maledettamente stupide e ingenue.

Oggi va cosi’.

Perche’ per me rappresenti esattamente cio’ che negli ultimi mesi ho cercato di conbattere di me stessa.

Il maledetto abuso della parola “IO”.

E il fatto che sia stata sempre eccessivamente disponibile ad ogni tua richiesta. Forse, non ti ha aiutata per nulla.

Perche’ tu pensi che il mondo e’ al tuo servizio.

Ma non e’ cosi’. Svegliati.

Perche’ anche Tu – come tutti noi – sei una fra tanti …

E prima te ne fai una ragione. Meglio e’.

E ci tengo a dirti che se sono stata una settimana con il tuo baby, quando tu eri in Germania per quei terribili motivi personali, io non l’ho fatto per soldi …

Ricordi vero?

No. Tu non ricordi.

E se solo ci penso continuo a sentirmi una deficiente+ingenua+cretina.

Perche’ la verita’ e’ che, il nostro egoismo non ci sembra mai troppo terribile. Almeno fin quando non cadiamo nella rete dell’egoismo altrui! 

Quindi, per quieto vivere, me ne ritorno ad alimentare il criceto che si muove nella mia testa con qualche altra cazzata-victim.

Buongiorno Italia

Kisses

Antonia

IL MIO CRICETO E LA SUA BORSA DEI SOGNI.

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